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mercoledì 9 luglio 2025

Stambecchi a Mallare


 Appuntamento a Mallare il prossimo mercoledì 23 luglio,

presso il centro culturale mons. Moreno,

con la commedia brillante di Giuseppe Aronne:

La pensione dei miracoli.

Una pensione "imbriccata" dove diverse tipologie di clienti si ritrovano a vivere un'avventura con una pericolosa criminale.

Ma le corna di cui si parla sono quelle degli stambecchi o quelle di qualcuno dei protagonisti?

Per scoprirlo non vi resta che venire a vedere la commedia e le risate sono assicurate. 

 

venerdì 13 giugno 2025

Parte la rassegna "Teatro sotto gli ulivi"

Vivi un'estate di cultura e divertimento

Un luogo isolato, una tempesta di neve, un gruppo di persone bloccate in una pensione appena inaugurata. Un piccolo spazio e grandi segreti.

Sono gli ingredienti indispensabili per un giallo dalle tinte fosche e dai molti colpi di scena. In questo microcosmo palpitano però, più che segrete pulsioni, il peso del rimorso, del conformismo e dell’incuria. Ma qualcuno di oscuro forse si aggira per compiere una vendetta.

Perché? Qualcuno che torna dal passato? Ma soprattutto, c’è qualcuno che è ciò che dice di essere o “Nessuno è come sembra”?

Una storia da brividi che racconta anche gli echi di un nostro recente passato con i suoi pregiudizi, i suoi scandali, le sue ombre, e i suoi scheletri nell’armadio.

Perché nessuno è come sembra quando nasconde dei segreti.


 

giovedì 12 giugno 2025

Teatro sotto gli ulivi

Vivi un'estate di cultura e divertimento.


 Seconda edizione della rassegna "TEATRO SOTTO GLI ULIVI" organizzato dalla compagnia teatrale "A TUTTI QUELLI" in collaborazione con la CRCS LUCETO. Sei spettacoli da non perdere.
Martedì 8 Luglio compagnia " I Boccascenah con la commedia "Nessuno è come sembra"
Martedì 22 Luglio compagnia "Seinscena" con la commedia "Black Out"
Martedì 29 Luglio Compagnia "La torretta" con la commedia " I Manezzi pe maià na figgia"
Martedì 5 Agosto Compagnia " A tutti quelli" con la commedia " La pensione dei miracoli"
Martedì 12 Agosto la compagnia "Club teatro Celesia" con la commedia "Arsenico e vecchi merletti"
Martedì 19 Agosto Compagnia "I giocattori" con "Il ventaglio di Lady windermere"
Per prenotazioni
348 6927557
3491916434

sabato 12 aprile 2025

Un miracolo non ridere


 
 Dopo l'esaltante prima al Teatro Nuovo di Valleggia, la compagnia A Tutti Quelli replicherà al Teatro Don Leone di Albisola Superiore.

Una pittoresca famiglia composta da moglie, marito, figlia e nonno, scalerà il sentiero che porta alla pensione dello stambecco, gestita da una coppia che scoppia.

Alla pensione sono presenti una contessa poetessa con dama di compagnia ed arriva poi uno strano cacciatore di vermi.

Tutto si complica con l'arrivo di una criminale con la sua socia e la commedia si tinge di nero quando la storia evolve in un omicidio, che dovrà essere risolto dalla stravagante commissaria Volpino.

L'epilogo naturalmente non lo raccontiamo, quello che succederà è un susseguirsi di sorprese e quelle che non mancheranno saranno le risate, e se riuscirete a non farne nemmeno una, sarà un  miracolo!

Buon divertimento a tutti.

mercoledì 26 marzo 2025

La pensione dei miracoli a Valleggia


 La pensione dello stambecco è situata in alta quota, è gestita da Felice e Vanna, una coppia che scoppia, qualcuno vi arriva in cerca di tranquillità, una contessa scrittrice con dama di compagnia, per vacanza arriva una famiglia abbastanza litigiosa, con figlia e nonno al seguito, poi uno strano cercatore di vermi.

La situazione si complica quando arriva una criminale con la sua scagnozza, e la storia continua addirittura con un omicidio, i colpi di scena si susseguono fino all'epilogo finale con l'intervento dell'ineffabile commissario Volpino e la pensione diventa quella dei miracoli. 

Il divertimento è assicurato per grandi e piccini dalla compagnia A Tutti Quelli di Albisola, sotto la guida di Giuseppe Aronne autore e regista.

sabato 18 gennaio 2025

A proposito di pizza

Erano gli anni '80 e iniziavo la mia vita lavorativa come ferroviere in quel di Savona.

Non ho mai avuto nostalgia del sud da dove provenivo, mi piaceva la nuova città da vivere. 

Un piccolo problema era stata la pizza, benché la città di Savona brulicasse di pizzerie e gestite in massima parte da pizzaioli campani, difficilmente riuscivo ad apprezzarla, perché era diversa.

Per esempio non riuscivo a concepire l'origano al posto del basilico sulla margherita, e poi l'impasto, insomma non era uguale a quella che mangiavo a Napoli.

Oggi la situazione è molto cambiata, anche se in maniera esagerata, la pizza tradizionale napoletana si riesce a trovare e non solo, ci sono le varianti moderne, tipo quella contemporanea.

Una volta mi lamentavo che non ci fosse il cornicione morbido, ma questo è esagerato, in effetti qualche critico l'ha definito un canotto.

Poi c'è quella a ruota di carro che fuoriesce dal piatto e non si riesce a tagliare, anche qui un'esagerazione.

Tralascio la pizza sottilissima e croccante che si spacca quando la tagli, secondo me non bisognerebbe nemmeno chiamarla pizza.

In conclusione penso che sui gusti non si possa obiettare, ognuno ha i suoi e sceglie quella che più gli piace, per quanto mi riguarda continuo a preferire una pizza dal cornicione né troppo grande, né troppo piccolo e condita dal gusto ineguagliabile dei ricordi della gioventù.
 

venerdì 25 ottobre 2024

Il cerchio chiuso


 

La politica sembrerebbe difficile, invece è una figura geometrica, si parte da un punto e si traccia un cerchio.

Fratelli d'Italia, Meloni , dall'essere al di fuori dell'arco costituzionale, si ritrovano al governo, quasi a loro insaputa, grazie anche al masochismo degli avversari bisogna dire.

Hanno fatto i conti col passato, dicono di sì, il fascismo non esiste più, appartiene al passato, intanto hanno rapporti con Forza Nuova, Casapound, la seconda carica dello stato ha in casa un busto del duce.

Inevitabile, il cerchio si chiude.

La Lega, Salvini, dal solo nord di Bossi si passa all'intera nazione, dal razzismo settentrionale al razzismo a tutto tondo, e che pena mi fanno quei meridionali che simpatizzano e peggio votano per la Lega, praticamente la vittima che solidarizza col carnefice, visto che la parola più gettonata a Pontida rimane sempre:terroni!

Ed il cerchio si richiude.

Forza Italia, Tajani, alla scomparsa di Berlusconi si pensava dovesse scomparire, invece resiste, addirittura supera la Lega, e si oppone alla tassazione degli extra profitti bancari, d'altronde Mediolanum e altri non apprezzerebbero.

Ancora una volta il cerchio si chiude.

Domenica si vota in Liguria, l'ex governatore ha patteggiato e si è dimesso, Bucci, all'oscuro di tutto, raccoglie l'eredità, se volete che continui il sistema totiano continuate a votare centrodestra, e se non andate a votare siete colpevoli lo stesso, anzi ancora di più, perché il cerchio si chiuderà ancora una volta, ma a chiuderlo saranno gli altri.