Analisi di una sconfitta: innanzitutto
la bassa partecipazione al voto, tra coloro che non hanno votato ci
potrebbero essere i votanti 5 stelle esclusi dal ballottaggio, i
disaffezionati della politica, la minoranza dem, i delusi della
giunta Berruti.
Il centrodestra ha fiutato la delusione
fra gli elettori del PD ed ha condotto una forte campagna elettorale,
infatti leader leghisti e forzaitalioti non sono mancati a Savona.
I vertici del partito democratico
savonese devono prenderne atto e trarne le conseguenze, errori ne
sono stati fatti, prima e durante la campagna elettorale.
Le sconfitte a volte sono salutari, da
cui si può ripartire con un cambiamento, vero non finto, bisogna
rinnovare i vertici ed i quadri del partito, chi ha accumulato
diversi anni di attività politica deve capire che il vento è
cambiato, come dicono i vincitori, e deve cambiare anche per noi.
Detto questo, sarebbe stato meglio non
tagliarsi gli attributi per fare un dispetto alla moglie, chi ha da
intendere intenda, e sicuramente sarebbe stato meglio non consegnare
la città alla Lega Nord.
A questo punto, ma è una nota
assolutamente personale, se cambiamento ci doveva essere, e le facce
dei vari Salvini, Toti, Biasotti e Vaccarezza ecc.,non mi sembra
possano incarnare il cambiamento, avrei preferito che avesse vinto il
movimento 5 stelle, almeno sarebbe stato un vero cambiamento, non
sono sicuro se in meglio, però avremmo almeno evitato la deriva
xenofoba.
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